Spark Va in Vacanza

Il giorno prima del “magicoFerragosto, Sparkblog.org se ne va in vacanza! Sperando di non incappare più in fastidiosi problemi tecnici, il buon Spark va a godersi 2 settimane di vacanza assoluta dopo i vari stress invernali. E quindi anch’io mi dileguo 😀

Ci risentiremo il 1° Settembre, magari con delle “nuove vesti” e con due “Guide Definitive“, come anticipato nelle scorse comunicazioni, riguardo “Hackintosh” e console “Wii“.

A presto

Come convertire Font in .TTF su (K)Ubuntu [Ubuntu Tips&Fixes]

Coloro che si occupano di scrittura o di progetti grafici con una distribuzione Linux, hanno già incontrato nella loro strada applicazioni che non leggono bene un tipo di carattere. Potrà un tipo di carattere Macintosh, un bitmap o un font di tipo aperto (.OTF), ma per un motivo o un altro, semplicemente non è possibile far leggere ed usare. In questi casi, il modo migliore è molto probabilmente convertire il nostro font in un carattere TrueType (.TTF).

FontForge è un editor di caratteri che consente la creazione di un proprio font in PostScript, TrueType, OpenType, multi-master, CFF, SVG e bitmap (BDF, FON, NFNT), a partire da un font già esistente per convertirlo da un formato all’altro.

Nel terminale, digitare

sudo apt-get install FontForge

Finito il processo di download e di installazione, apriamo FontForge (“Applicazioni” -> “Grafica” -> “FontForge“)

. Carichiamo quindi il tipo di carattere che si desidera convertire.

 Senza apportare alcuna particolare modifica al carattere, andiamo in “File” -> “Fonts Generate“. Salviamo il file con il formato .TTF.

A seconda del file di origine, si potrebbero generare alcuni messaggi di errore. Clicchiamo in ogni caso su “Save” per continuare a salvare.

 Abbiamo ora un Font .TTF nella directory impostata come output.

A questo punto, proviamo ad installare il nuovo tipo di carattere.

Andiamo perciò in Home (“Risorse” -> cartella “Home“), creare una nuova directory e denominarla “.font” (includere il punto prima “font” ed ovviamente senza virgolette) e copiamo il nuovo carattere TTF nella nuova directory.

Riavviamo infine l’applicazione causa di tutto questo lavoro extra. Dovrebbe finalmente essere in grado di rilevare il nuovo font.

Come montare gli USB che non si montano a causa del lettore Floppy [Ubuntu Tips&Fixes]

Come previsto, Ubuntu 10.04 ha percorso tutte le fasi, tramite le quali lì in casa Canonical si è potuto mettere una pezza alla gran parte dei problemi rilevati dagli utenti. Alcuni, però, aspettano ancora risposta. Fra questi, oltre le più semplici minuzie, vi sono anche problemi ben più seri.

Per questo motivo, inauguro la serie di articoli “Ubuntu Tips&Fixes“, nelle quali saranno catalogati tutte le soluzioni ai più comuni problemi riscontrati in Ubuntu. Bisogna pensare che ogni volta che si provano questi espedienti, ci si può identificare in due persone: quelli che che riescono a risolvere il problema nei modi indicati, e quelle che invece fanno un buco nell’acqua, a causa di particolari specifiche insediate nel loro Ubuntu o nel computer stesso. Spero farai sempre parte della prima categoria 😉

Se tu stesso hai riscontrato particolari problemi e non riesci o magari sei riuscito a risolverli, mandaci una email tramite questa pagina e pubblicheremo con i dovuti ringraziamenti il tip/fix.

Il primo che va ad inaugurare questa categoria, è certamente uno dei più fastidiosi problemi mai visti.

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Game Protector per bloccare un qualunque programma in due click

Come esplica il nome, GameProtector nasce idealmente come un software per bloccare con una password i videogiochi non adatti ai bambini. In realtà, GameProtector è in grado di rendere accessibile soltanto a coloro che conosco la parola chiave una qualunque applicazione.

Dal Blocco Note a F.E.A.R. 2, GameProtector può davvero essere una scorciatoia utile per bloccare e sbloccare in 2 minuti software & co.

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Problemi Tecnici #3 – L’andirivieni

Altri 4 giorni di down. Stavolta ho risolto predendo una VPS, per cui avrò il pieno controllo del mio spazio e potrò gestirlo nel modo più appropriato.

La causa del malfunzionamento: sembra esserci stato un altro abuso di risorse, anche se ancora stento a capire quale possa essere il problema. In ogni caso, rieccomi online.

Più veloce di prima, Sparkblog.org speriamo non cada più nel baratro oscuro. La pubblicazione, riprenderà a breve, il tempo di mettere tutto al suo posto per l’ultima volta.

A rileggerci presto 😉