Come leggere la versione ed il kernel in uso su Ubuntu Linux

Per leggere la versione di Linux Ubuntu attualmente installata sul PC/Mac, basta aprire il “terminale” e digitare il comando:
cat /etc/issue

Ubuntu risponderà immediatamente mandando a monitor la tipica stringa “XY.ZT“, che rappresenta l’anno (“XY”) ed il mese (“ZT”, solitamente “04” se è una release di Aprile o “10” se è la release di Ottobre) in cui è stata rilasciata la release che stiamo utilizzando (attualmente, la più recente è la “12.10”).

Per quanto riguarda invece la versione del kernel Linux attualmente in uso, basta lanciare, sempre dal terminale, il comando:
uname -r

Fra i tanti numeri dati forniti, i più importanti sono certamente i primi 3, che permettono di identificare al volo la versione del kernel Linux. Per maggiori informazioni sulle versioni del kernel Linux, rimando alla pagina di Wikipedia.

Come aggiornare GRUB 2 in Fedora (aggiungendo altri sistemi operativi)

In Fedora, cosi come in tutti i sistemi che lo utilizzano come bootloader, è possibile aggiornare la lista dei sistemi operativi avviabili da GRUB 2 in questo modo:
1. Aprire il terminale;
2. Digitare su e quindi inserire la propria password;
3. Digitare:
grub2-install
(con questo comando, grub avvia un processo per cercare altri sistemi operativi presenti all’interno dell’hard disk);
4. Digitare:
grub2-mkconfig
(con questo comando, grub genera un nuovo file di configurazione);

Spesso bastano questi due comandi per trovare Windows. Quindi consiglio un riavvio per verificare che grub funzioni correttamente (oppure, digitare gedit /etc/grub.conf e verificare la presenza di nuove “entry“).

Nel caso in cui non si riesca a scovare nulla di nuovo:
1. Controllare il nome della partizione, che dipende da come è stata mappata da Fedora;
2. Digitare da terminale:
grub2-Install /dev/nomepartizione
3. E quindi dare il comando:
grub2-mkconfig

A questo punto abbiamo “ordinato” a GRUB di cercare e aggiungere la suddetta partizione alle “entry”.

Come installare Google Chrome su Fedora 17/18

Con l’avvento di Google Chrome nell’oramai lontano 2008, big G ha portato grandi novità anche nel campo browser (dove per la verità era già presente da tempo, ma solo come “sponsor di punta” di Mozilla Firefox), diventando in più o meno 4 anni il browser più utilizzato. Indubbiamente, le prorompenti risorse a livello tecnico ed economico messe in campo da Google sono state una delle armi vincenti, così come la massiva presenza di pubblicità in tutto il web (e soprattutto con il suo circuito Adsense/Adwords).

Ma come installare Google Chrome su Fedora 17/18? Ecco come:

1. Aprire il terminale e digitiare:
su
nano /etc/yum.repos.d/google-chrome.repo

2. Alla fine del testo, digitiare (o per meglio dire copiare) il testo del passaggio successivo;
3a. Nel caso di Sistemi a 32-Bit, digitare:
[google-chrome]
name=google-chrome
baseurl=http://dl.google.com/linux/chrome/rpm/stable/i386
enabled=1
gpgcheck=1
gpgkey=https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

3b. Nel caso di Sistemi a 64-bit, digitare:
[google-chrome]
name=google-chrome
baseurl=http://dl.google.com/linux/chrome/rpm/stable/x86_64
enabled=1
gpgcheck=1
gpgkey=https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

4. Salvare e chiudere il file (pigiare contemporaneamente i tasti “CTRL+X“, quindi scegliere di salvare);
5. Sempre da terminale, digitare:
yum install google-chrome-stable
[Per installare la versione stabile di Chrome]
yum install google-chrome-beta
[Per installare la versione Beta di Chrome]
yum install google-chrome-unstable
[Per installare la versione Unstable di Chrome]

Finito! Adesso ritroveremo il browser di Google nel nostro Fedora, in compagnia del solito Mozilla Firefox.

Come installare Tor Browser in Ubuntu 12.10 o Linux Mint 13

Abbiamo già parlato di Tor e delle diverse alternative che offre gratuitamente a chiunque voglia rendersi anonimo sulla rete in questo articolo. Ho spiegato come installare il bundle completo su Windows , ma, visto il recente rilascio della Quantal Quetzal, ecco una guida per installare il Tor Bundle su Ubuntu 12.10, valida anche per Linux Mint 13:

1. Aprire il Terminale (dal “Power menu” di Unity o dalla dash) e quindi digitare:
– Per Ubuntu/Linux Mint a 32-bit:
sudo add-apt-repository ppa:upubuntu-com/tor
– Per Ubuntu/Linux Mint a 64-bit:
sudo add-apt-repository ppa:upubuntu-com/tor64

2. Sempre sul terminale, digitare i seguenti comandi:
sudo apt-get update
sudo apt-get install tor-browser
sudo chown $USER -R ~/.tor-browser/

3. Finito!

Adesso è possibile avviare Tor dalla dash di Unity (cercando “tor browser“) oppure dal terminale digitando il comando “tor-browser“.

Da notare che questa stessa procedura (non cambia proprio una virgola) è valida anche per Ubuntu 12.04, 11.10 e Linux Mint 13 o 12.

Come installare Lightweight (LXDE) su Ubuntu

LXDE è un desktop lightweight alternativo a Unity, GNOME, KDE e tutti gli altri disponibili in ambiente Linux-Like. E’ davvero l’ideale per computer dalle prestazioni non eccelse” e che hanno già acquisito diversi anni di lavoro. E’ più leggero anche di Xubuntu e per questo potrebbe essere una ottima soluzione per riutilizzare vecchi PC usando software aggiornati.

In questa piccola guida, andremo ad installare LXDE in Ubuntu:

Installazione di LXDE

Ci sono diversi modi per installare LXDE in Ubuntu. Il più semplice è scaricare “Lubuntu“, una versione non ufficiale ma comunque riconosciuta da Canonical che integra di base questo Ambiente Desktop. Dunque basta semplicemente installarlo per avere già LXDE sul computer.

Nel caso in cui si volesse installare LXDE come Desktop Enviroment alternativo su Ubuntu, basta scrivere sul terminale (pigiare sul tasto Super/Win da tastiera e digitare terminale, quindi avviare l’applicazione):
sudo apt-get install lubuntu-desktop

In alternativa, possiamo installare i pacchetti “nativi” di LXDE, usando il comando:
sudo apt-get install lxde

La loro differenza sta solo nelle impostazioni di base e nelle immagini usate nel tema, come i layout dei pannelli. La base è comunque la stessa.

Avviare LXDE

Per usare LXDE, bisogna effettuare il Log Out e quindi avviare una nuova sessione cliccando sulla icona a forma di ingranaggio nella schermata di login scegliendo fra le opzioni “Lubuntu” o “LXDE” (a seconda del comando usato).