Come registrare la sessione di Terminale in Ubuntu

terminal-icon

Se usi terminale di frequente, è possibile incontrare situazioni in cui è necessario eseguire il debug del codice o copiare l’output di uno script come riferimento futuro. Per questi casi, si consiglia di registrare la sessione del terminale per avere così il file di log di tutti i comandi inseriti in input e dei loro prodotti.

Ecco come registrare la sessione di terminale in Ubuntu:

1. Aprire un terminale e installare bsdutils:

sudo apt-get install bsdutils

2. Una volta installato, è già possibile utilizzare i due comandi script e scriptreplay per, rispettivamente, registrare la sessione esistente e riprodurre la registrazione.

Utilizzo

3. L’utilizzo è piuttosto semplice. Per avviare la registrazione, è sufficiente usare il comando:

script -t -a 2> /PERCORSO/file-di-tempo.txt /PERCORSO/file-registrazione.txt

Ricorda di cambiare il “PERCORSO” del file con un percorso valido. Ad esempio, se voglio salvare nella registrazione la mia cartella home, scriverò:

script -t -a 2> /home/sniperwolf/tempo.txt /home/sniperwolf/registrazione.txt

La flag “-t” indica allo script il file in cui salvare i dati dei dati di temporizzazione, mentre la flag “-a” indica lo script per aggiungere l’output.

4. Una volta immesso il comando, si dovrebbe vedere una linea “Script started...“. Qualunque cosa che si digita nel terminale (compreso il risultato) viene registrato.

5. Per concludere la registrazione, è sufficiente digitare exit per terminare la registrazione. Si dovrebbe vedere la linea “Script done...” che indica la fine della registrazione.

6. Per visualizzare la registrazione, è possibile aprire il file salvato (nel mio caso “registrazione.txt“) con un editor di testo, oppure utilizzando il comando scriptreplay:

scriptreplay ~/timing.txt ~/recording.txt

Tutto qui. Così semplice, ma davvero utile per il debug o per mostrare ad un amico la risoluzione di un particolare problema, mostrando in maniera intuitiva (e visiva) ciò che hai digitato e l’output che dovrebbe vedere come risultato nel terminale.

Come far funzionare le Optimus di NVIDIA su Linux

bumblebee3

Molti nuovi portatili sono dotati di tecnologia NVIDIA Optimus, i quali, solitamente, includono una discreta scheda video per giocare, ed una scheda video integrata Intel utile per il risparmio energetico. Possiamo quindi scegliere a seconda delle esigenze.

Tuttavia, il giochino non è ancora ampiamente supportato da Linux, e Linus Torvalds ci ha fatto capire perché qualche tempo fa. E’ possibile però risolvere il problema con i sorgenti del progetto Bumblebee. Ecco come far funzionare le Optimus di NVIDIA su Linux:

Qui scopriremo come installare Bumblebee su Ubuntu, ma è altrettanto semplice installarlo su Fedora, Debian, Arch, Mandriva e Gentoo, che sono supportate ufficialmente.

1. Aprire un terminale (dalla dash, digitare “terminale” e quindi cliccare sull’icona corrispondente);

2. Digitare il comando qui sotto e dare l’invio:
sudo add-apt-repository ppa:bumblebee/stable

3. Aggiornare le repository dando il comando:
sudo apt-get update

4. Digitare il seguente comando per installare il supporto per le Optimus:

sudo apt-get install bumblebee bumblebee-nvidia

5. Riavviare il computer o disconnettersi e riconnettersi dopo l’installazione di bumblebee;

Come passare tra grafica integrata e NVIDIA

Il computer portatile, userà ora la sua grafica integrata Intel per la maggior parte del tempo per migliorare la durata della batteria. Quando si desidera passare alla scheda NVIDIA per eseguire in particolare programma, è necessario aprire un terminale e digitare:

optirun nome_programma

Una volta chiuso il programma, il portatile passerà alla grafica integrata.

NVIDIA, ufficialmente, dovrebbe distribuire un driver ufficiale in futuro, ma Bumblebee è per ora il massimo che si può fare.

Come installare Blender 2.6 su Ubuntu & co.

Blender Logo

Blender è famoso quanto completo software open source e gratuito che permette la realizzazione di immagini di alta qualità e, soprattutto, di animazioni in computer grafica davvero spettacolari. Ma non solo, blender si rivela in molti casi fondamentale nella modellazione di oggetti in 3D. Ma ecco come installare Blender su Ubuntu e similari:

1. Aprire il terminale e digitare:
sudo add-apt-repository ppa:irie/blender

2. Aggiornare le repository con:
sudo apt-get update

3. Installare quindi Blender 2.6 digitando il comando:
sudo apt-get install blender

Finito! Adesso Blender è installato su Ubuntu. Nel caso in cui Blender fosse già installato ma è necessario aggiornarlo, basterà digitare sempre da terminale il comando:
sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade

Come leggere la versione ed il kernel in uso su Ubuntu Linux

Per leggere la versione di Linux Ubuntu attualmente installata sul PC/Mac, basta aprire il “terminale” e digitare il comando:
cat /etc/issue

Ubuntu risponderà immediatamente mandando a monitor la tipica stringa “XY.ZT“, che rappresenta l’anno (“XY”) ed il mese (“ZT”, solitamente “04” se è una release di Aprile o “10” se è la release di Ottobre) in cui è stata rilasciata la release che stiamo utilizzando (attualmente, la più recente è la “12.10”).

Per quanto riguarda invece la versione del kernel Linux attualmente in uso, basta lanciare, sempre dal terminale, il comando:
uname -r

Fra i tanti numeri dati forniti, i più importanti sono certamente i primi 3, che permettono di identificare al volo la versione del kernel Linux. Per maggiori informazioni sulle versioni del kernel Linux, rimando alla pagina di Wikipedia.

Come aggiungere fusi orari diversi all’orologio di Ubuntu

Un modo semplice di tenere d’occhio diversi fusi orari in Ubuntu, è quello di aggiungerli all’applet Orologio. Ecco come:

1. Aprire le impostazioni di sistema (cliccare sull’icona a forma di ingranaggio);
2. Scegliere l’ultima voce del menù “Data & Ora…” e cliccare su “Data e Ora“;

3. Selezionare la scheda “Orologio” nella parte superiore di questo riquadro per accedere alle funzioni che consentono di aggiungere altre località;

4. Selezionare la casella accanto a “Tempo in altre Località“, quindi cliccare sul pulsante “Scegli località…“;

5. Cliccando sull’icona “+” in basso a sinistra, avremo la possibilità di inserire la zona sotto la voce “Posizione“;

6. In questo campo, immettere il nome della città/zona da aggiungere;

[Ad esempio, per aggiungere la Germania, è necessario digitare il nome di una città importante come ‘Berlino‘ o ‘Francoforte‘]

7. Durante la digitazione della località, appariranno una serie di risultati. Cliccare sy quello più vicino alla località da tenere d’occhio.

[Se la città non è presente nell’elenco, meglio ricontrollare l’ortografia o digitare il nome di una una città alternativa nello stesso paese e con lo stesso fuso orario]

Finito! È possibile aggiungere molte altre città a seconda delle proprie esigenze.

Invece, per rimuovere un fuso orario:

1. Aprire le impostazioni di sistema (cliccare sull’icona a forma di ingranaggio);
2. Scegliere l’ultima voce del menù “Data & Ora…” e cliccare su “Data e Ora“;

3. Selezionare la scheda “Orologio” nella parte superiore di questo riquadro per accedere alle funzioni che consentono di aggiungere altre località;

4. Selezionare la casella accanto a “Tempo in altre Località“, quindi cliccare sul pulsante “Scegli località…“;

5. Selezionare il fuso orario da eliminare e pigiare sull’icona “” per rimuoverlo definitivamente.