Finalmente è arrivata la versione 7.10 Gutsy Gibbon di Ubuntu e Kubuntu!!!

Finalmente, le versioni di Kubuntu e Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon sono state rilasciate!!! Sono, per adesso, in versione beta. Tra le novità vi sono:

Riguardo Ubuntu :

  • Il security framework;
  • Autoconfigurazione delle stampanti collegate;
  • Un tool grafico per la configurazione di un qualcosa;
  • Deskbar Applet per favorire un accesso più rapido alle azioni più frequenti;
  • Cambio rapido di utente.

Per Kubuntu invece:

  • Restricted Drivers Manager (un tool grafico per la gestione dei driver NVIDIA GeForce, Broadcom e ATI Radeon;)
  • Il desktop search Strigi (il cerca di windows insomma!);
  • Dolphin come file manager di default;

Sembra che ci siano delle novità anche per la versione server. Con il CD di installazione è possibile scegliere di impostare automaticamente Print Server, un Database Server oppure un Mail Server oltre alla possibile scelta di un server LAMP e DNS della versione precedente di questo ottimo Sistema Operativo.

Download:

Versioni Desktop CD:

Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon : versione per PC Intel x86 o per PC AMD 64-bit

Kubuntu 7.10 Gutsy Gibbon : versione per PC Intel x86 o per PC AMD 64-bit

Versione Server CD:

Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon : versione per PC Intel x86, per PC AMD 64-bit oppure per SPARC server

"Internet? E' roba vecchia ed obsoleta!" Parole dei suoi creatori

Avete capito bene: secondo i pionieri della Rete, internet sarebbe ormai un’infrastruttura obsoleta. A rivelarlo un articolo del Wall Street Journal. Nel 1969 Larry Roberts del Pentagon’s Advanced Research Projects Agency progettò un programma, destinato agli enti di ricerca, chiamato ARPAnet che avrebbe permesso a più computer di restare connessi tra loro anche a distanza. Per le decadi successive, Roberts ha provato, spendendo circa 340 milioni di Dollari, a migliorare la sua stessa tecnologia, arrivando però al punto che oggi come oggi è obsoleta.

“Non possiamo più contare su questa tecnologia, che è vecchia di quarant’anni” ha spiegato il programmatore che ora ha 69 anni. La sua ultima invenzione è un “router di flusso”, che non fa altro che analizzare il traffico di rete convogliando su “strade” diverse dati di pagine Web, e-mail, telefonate VoIP, e così via. Ma Roberts non è l’unico tra i “creatori” della rete a pensarla così.

Dello stesso avviso Len Bosack, cinquantacinquenne co-fondatore di Cisco Systems: “La rete così com’è oggi – ha spiegato – è abbastanza inadeguata; per questo abbiamo annunciato di voler creare un sistema che permetta alle grandi aziende di collegarsi ai cavi sottomarini che hanno una velocità cento volte migliore delle attuali infrastrutture”. Il dibattito, dunque, è acceso, soprattutto in questi ultimi anni in cui più volte si è parlato di sovraccarico della Rete, dovuto principalmente all’avanzare della tecnologia e alle sempre più utilizzate telefonate low-cost via internet.
“La Rete non è stata fatta per permettere alle persone di guardare la televisione – ha spiegato Roberts – e lo so, perché l’ho creata io”. E se pensiamo che gli accessi, secondo una ricerca, dovrebbero aumentare del 264 per cento entro il 2011, sono sempre di più gli esperti che teorizzano che, prima o poi, potrebbe esserci un grande crash globale di internet.

Fonte Slashdot.

Già fino all’anno 2000 si è temuto di dover reingegnerizzare ex-novo l’intera Internet (si parlava di Internet2) perché il numero degli host indirizzabile attraverso il protocollo IP era vicino ad essere esaurito (IP shortage) dal numero di host realmente collegati (oltre alla necessaria ridondanza e alle perdite per motivi sociali).
Il problema è stato parzialmente evitato con l’utilizzo della tecnica del NAT/Gateway mediante la quale una rete aziendale non ha bisogno di un range ampio di indirizzi IP fissi, ma può utilizzarne uno più ridotto con anche un buon risparmio economico.
Oggi si è fiduciosi nella possibilità di migrare in modo non traumatico alla versione 6.0 di IP (IPv6) che renderà disponibili circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di numeri IP indirizzabili.
La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma una enorme varietà di processori, a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi ad Internet e attraverso Internet a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati; dal frigorifero, al televisore, all’impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica: ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.

Fonte Wikipedia.

Microsoft Office Live Workspace per condividere documenti online

Salve!!! Da un po’ di tempo a questa parte, Microsoft, ha creato un nuovo servizio, per ribattere a quelle suite come Google Docs, che, per ora, sta dominando nelle applicazioni d’ufficio online.

Il servizio è gratuito, per ora solo in Inglese, Francese, Tedesco e Giapponese.

Office Live Workspace di Microsoft è attualmente in fase beta e aperto a
chiunque voglia registrarsi.
Disponibile gratuitamente, rappresenta il primo di una nuova ondata di
servizi online di Redmond.
Gli utenti possono salvare oltre 1.000 documenti
Office in una locazione online e accedervi attraverso il Web e condividere i
documenti con altri in uno spazio protetto da password, e solo su invito. Altri
utenti che non hanno una versione desktop del software Office possono sempre
vedere e commentare il documento in un browser, spiega Microsoft. Se vogliono
modificare il testo devono invece aprire il documento usando una copia
installata di Office.

Citazione da blogGiando

Il servizio è disponibile solo per chi utilizza degli account Windows Live ID, MSN Hotmail o MSN Messenger.

Vediamo come poter “prenotare” gratuitamente uno spazio web per usufruire del servizio:
  • Andiamo qui.
  • Clicchiamo su “Sign Up”:

  • Ci apparirà la seguente finestra e (come ho scritto nell’immagine), se abbiamo un account Windows Live ID, MSN Hotmail o MSN Messenger, selezioniamo la prima opzione, se non abbiamo nessuno di questi due account, bisognerà crearne uno nuovo, quindi selezioniamo la seconda opzione:

Ipotizziamo io abbia un account tra quelli sopra descritti, quindi seleziono la prima opzione e clicco “next”.

  • Ora aspettiamo qualche secondo …. :

  • …e ora dobbiamo scrivere il nome utente e password (tranne nel caso in cui siamo collegati con msn, in questo caso verremo indirizzati subito nella seguente pagina) e avremo questa schermata:

Ora non ci resta che aspettare l’arrivo di una e-mail da parte di Office…

In arrivo Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon

Canonical si accinge a rilasciare una nuova versione di Ubuntu (7.10 “Gutsy Gibbon”) che, tra le altre cose, integrerà numerosi miglioramenti volti alla produttività.

Se già Ubuntu Linux 7.04 ha introdotto numerose novità dal punto di vista del supporto delle periferiche con un approccio del tipo “plug-and-play”, la versione 7.10 permetterà la configurazione automatica della stragrande maggioranza delle stampanti.

Contemporaneamente, il supporto per il formato PDF viene ora garantito a livello sistema operativo invece che nel solo OpenOffice. In questo modo tutte le applicazioni diventano potenzialmente in grado di produrre file PDF.

Ubuntu 7.10, secondo quanto pianificato, dovrebbe essere rilasciato il prossimo 18 Ottobre.Chi non dispone di una connessione a banda larga, nei prossimi giorni potrà richiedere la spedizione – al proprio recapito – del CD d’installazione della nuova versione di Ubuntu Linux.

Fonte : blogGiando

Download versione Live CD (ubuntu 7.04): http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=download

Download versione DVD (ubuntu 7.04): versione standard o versione per PC AMD e Intel

Dowload versione Live CD (ubuntu 6.06): http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=download

Download versione DVD (ubuntu 6.06): versione standard, versione per PC AMD o Intel o versione PowerPC

Cinquant'anni dallo Sputnik

Salve!!! Oggi google vuole festeggiare i cinquant’anni dal lancio in orbita dello sputnik 1!

Era il lontano (ma non troppo!) 4 Ottobre 1957 quando lo sputnik 1, dal cosmodromo di Baikonur, nell’odierno Kazakistan, riuscì ad entrare nella storia come primo satellite artificiale, grazie al vettore R-7 (Semyorka).

Anche se durò solo 57 giorni, questo fu un traguardo che ha segnato la storia umana.