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Android su iPhone 2g: La guida definitiva!

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Da un paio di giorni circolano su Youtube e simili, video riguardanti il porting di Android, sistema operativo open source basato su Linux (teoricamente solo per dispotivi mobili), su iPhone 2G. Parlando proprio di Android, abbiamo notato la sua efficacia usando smartphone gli di HTC (Legend, Desire etc…) ed altri operatori della telefonia mobile.

Come da titolo, questo articolo si propone come guida per l’installazione vera e propria di Android su iPhone 2G.

Chi non si sente troppo sicuro, aspetti un momento migliore per seguirla, poiché comporta dei rischi (più o meno forti), che sono comunque pressoché azzerati se si presta attenzione.

Prerequisiti

iPhone 2G Jailbroken (non provate assolutamente, almeno per il momento, sui nuovi iPhone 3G, 3GS e su iPod Touch);
CD Live di Ubuntu (qui è possibile scaricarlo dal sito ufficiale; una volta effettuato il download della .ISO, masterizziamo su CD e impostiamo il BIOS del nostro PC in modo da far partire in primis Ubuntu);
Connessione WiFi;
Assumersi le proprie responsabilità nel caso in cui si commetta un errore;

Avendo questi quattro requisiti (particolarmente l’ultimo), passiamo alla guida vera e propria.


1) Copiare iDroid

1. Scarichiamo iDroid 0.1 Alpha (da qui, qui, qui, qui o ancora qui; Password: WWW.SPARKBLOG.ORG);

[N.B.: A causa di alcune restrizioni, questo pacchetto non include i file necessari per far funzionare WiFi e Touch Screen, punto forte di questi Smartphone. I più temerari, possono però recarsi qui e scaricare i file “zephyr_main.bin” e “zephyr_aspeed.bin” per il Touch Screen, mentre “sd8686_helper.bin” e “sd8686.bin” per il WiFi. Questi file, devono essere inclusi nelle immagini “android.img.gz” e “system.img“.

Magari, prossimamente farò una piccola guida riguardo a questo aspetto, rimanete quindi sintonizzati, iscrivendovi ad esempio al Feed RSS di Sparkblog.org 😉 ]

2. Estraiamo il contenuto di “idroid-release-0.1-WWW.SPARKBLOG.ORG.zip” sul Desktop, apriamo il nostro client SSH preferito (WinSCP per Windows o Cyberduck per Mac ad esempio) e, con un semplice drag&drop, selezioniamo e trasciniamo tutti i file presenti nella cartella “prebuilt-WWW.SPARKBLOG.ORG” nella directory “/private/var” del nostro iPhone 2G.

2) Installare Open iBoot

1. Riavviamo il nostro PC/Mac con all’interno del lettore CD/DVD il nostro Live CD di Ubuntu (non appena facciamo partire la modalità di prova senza installazione e questa si avvia, controlliamo la presenza dell’applicazione “libusb-1.0-0” tramite la funzione cerca del Synaptic Packet Manager, in “System” -> “Admin” -> “Package Manager tool”. Se non troviamo “libusb“, basta installarlo sempre dal Synaptic, pigiando il tasto destro su “libusb” e quindi cliccando su “Install“);

2. Copiamo i file “openiboot.img3“, “loadibec” e “oibc” (contenuti nella cartella poco prima decompressa) nella directory “Home” di Ubuntu.

3. Impostiamo l’iPhone in recovery mode, quindi spegnerlo, scollegarlo dal PC/Mac e tenere premuto il tasto “Home“;

4. A questo punto, colleghiamo l’iPhone nuovamente al PC/Mac tramite cavo USB e continuiamo a tenere premuto il tasto “Home” fino a che non apparirà l’usuale simbolo del cavo con il logo di iTunes;

5. Ritorniamo a Ubuntu: da terminale (“Applicazione” -> “Terminale“, oppure cerca “Terminal” dalla finestra comparsa non appena pigi contemporaneamente “ALT+F2“), digitiamo il comando:

sudo ./loadibec openiboot.img3

… tramite il quale Ubuntu compilerà il boot e lo farà partire nel nostro iPhone 2G (lo noteremo dal display del melafonino);

6. Con il nostro dito, pigiamo sul display dell’iPhone per scegliere il tasto in alto e far avviare la console di OpeniBoot, ed infine premiamo nuovamente il tasto “Home” del melafonino;

7. Dal terminale di Ubuntu, lanciamo il comando:

sudo ./oibc

Ora, gli stessi caratteri mostrati nel display dell’iPhone, dovrebbero coincidere con quelli presenti nella console del monitor di Ubuntu;

8. Il penultimo comando del giorno:

install

9. Una volta completato il processo di installazione, scriviamo sempre dal terminale di Ubuntu:

reboot

10. L’iPhone si dovrebbe riavviare e mostrare nuovamente OpeniBoot. In questo caso, però, teniamo premuto il tasto “Home” del melafonino per almeno 2/3 secondi. Basterà questo piccolo sforzo, tramite questa articolata ma tutto sommato semplice guida, per avviare Android su iPhone 2G.


Nel caso qualcosa è andato storto…

Se qualcosa non è andato per il verso giusto e Android non si avvia, allora è possibile ripristinare allo stato di fabbrica l’iPhone portando il melafonino in DFU e quindi seguire il ripristino guidato da iTunes, direttamente da Windows o Mac OS X.


Aggiornamento: Problemi e Soluzioni

1. Errore “Incorrect Pin” su Android, anche se il PIN inserito è corretto:

Soluzione:

Utilizzare il sistema nativo di iPhone per rimuovere il PIN della SIM (la soluzione più pratica) o rimuovere il la SIM temporaneamente ed avviare Android.


2. iPhone Explorer ha smesso di funzionare (“has stopped working”) quando si tenta di copiare le immagini iDroid per iPhone:

Soluzione:

Scaricare, installare ed utilizzare iPhone Browser (anziché “iPhone Explorer”) per copiare i file.


3. Dopo aver digitato “sudo ./oibc” nel terminale su Ubuntu, i caratteri mostrati nel display dell’iPhone non coincidono con quelli presenti nella console di Ubuntu:

Dopo che ho digitato questo comando, mi spunta qualcosa come “Client Connected! type to send file & to recieve a file”.

Testo parziale di una e-mail mandatami da un utente

Soluzione:

È necessario assicurarsi che l’iPhone sia collegato al sistema operativo (ubuntu) piuttosto che all’host.

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