Dopo aver parlato di StreamerOne (oggi diventato a pagamento, purtroppo), oggi vi segnalo un più libero e affermato programma, Miro.
Miro, una volta chiamato dagli sviluppatori Democracy Player, Democracy o DTV (nome coniato in occasione del rilascio della versione 0.9.8, e quindi per completare il tutto per il rilascio della versione 1.0) è un software freeware, opensource e multipiattaforma che funge da lettore multimediale di file audio e video.
La vera forza di Miro sta nel suo grandissimo database di canali (più di 4000), tutti gratuiti e visibili attraverso il software. Inoltre può automaticamente scaricare e visualizzare successivamente i filmati dai canali basati su RSS e gestire di conseguenza i file scaricati e categorizzarli secondo cartelle.
Interfaccia di Miro durante la visione dei canali
Miro integra il supporto al formato RSS aggregator, un client BitTorrent ed il player VLC media player (o Xine Media Player sotto GNU/Linux). Sviluppato dalla Participatory Culture Foundation (PCF) attraverso XULRunner, Miro è riuscito a conquistare i suoi utenti attraverso la sua semplice ed intuitiva interfaccia grafica, che si rende comprensibile anche chi non conosce l’inglese.
Interfaccia di Miro. Semplice e ordinata.
Miro supporta moltissimi tipi di file multimediali, come *.mp4, *avi, *wmv, *xvid e *divx, e, come già anticipato, si integra con il mitico VLC (su mac invece, sfrutta QuickTime), permettendogli così una totale compatibilità con quasi tutti i formati multimediali presenti nella rete.
Miro integra anche un client BitTorrent, e quindi ci permette la visione di alcuni canali anche attraverso il p2p, smistando download e upload del canale stesso. Possiamo utilizzare anche il search per cercare video in YouTube e visualizzarli direttamente da Miro.
Miro durante una ricerca in YouTube. Da sottolineare l’evidente integrazione del noto servizio con Miro.
Miro è compatibile con Windows, Linux e Mac e fino ad oggi ha raggiunto la versione 3.0.3. Possiamo vedere Miro in azione attraverso il seguente video messo in rete dagli sviluppatori: