Come installare Mandriva Linux 2008 Spring nel nostro PC


Salve!!! Continua imperterrito la prova di tutte le più famose distribuzioni GNU/Linux presenti in internet. E quindi, dopo l’installazione di (K)Ubuntu, gOS Rocket Beta 2.0, Vixta e Debian Etch, oggi vi recensisco con tanto di immagini la più recente, almeno fino ad oggi, versione della celebre Mandriva Linux, la versione 2008.

Cosa ci serve :

Il CD di installazione del sistema operativo che abbiamo scelto, e un po’ di tempo =).

Download

Mandriva Linux One 2008 Spring: Da qui possiamo scaricare l’*.iso del CD di installazione da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione.

In alternativa, se disponiamo di un software che riesce a scaricare i torrent, come ad esempio uTorrent o uTorrent, possiamo scaricare da qui il torrent dell’*.iso di Mandriva 2008.

Come fare :

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Aspettiamo il caricamento dell’interfaccia principale di questa fase:


Impostiamo la lingua italiana pigiando da tastiera F2 e selezioniamo la nostra lingua:


Aspettiamo qualche secondo dell’avvio del Kernel Linux e del boot del sistema…


Mandriva chiederà ancora la lingua per avviare il Live CD. Selezioniamo quindi “Italian” dalla finestra:


Indichiamo la nostra nazione:


Accettiamo il contratto per avanzare con l’installazione:


Indichiamo la tipologia di tastiera che disponiamo:


Scegliamo il Fuso Orario:


Scegliamo fra l’ora legale e quella solare:


Aspettiamo il caricamento del LiveCD, che ci permetterà di provare in anteprima Mandriva 2008, ed ecco Mandriva 2008:


Di seguito un particolare del menù di Mandriva 2008, dotato dal DE (Desktop Enviroment, ovvero l’ambiente desktop):


Quando siamo pronti per l’installazione, clicchiamo sull’icona “Live Install” presente nel desktop:


Clicchiamo “Avanti” nella schermata appena comparsa:


Spuntiamo la casella di “Partizionamento Personalizzato” e clicchiamo sul pulsante “Avanti”:


Selezioniamo “Continua”:


Questa è una parte delicata, quindi facciamo molta attenzione. Ci servono due partizioni per installare Mandriva 2008. Entrambe devono essere create dallo spazio libero, contrassegnato nella finestra con il colore bianco (se avete abbastanza spazio libero per l’installazione, potete passare direttamente alla fase successiva). Per ottenere lo spazio libero possiamo eliminare una partizione presente, oppure ridimensionare (quindi diminuire lo spazio massimo di) una di esse. Per eleminare una partizione, basta semplicemente cliccare su di essa e pigiare su “Cancella”. Per ridimensionare una partizione invece, bisognerà cliccare sulla partizione prescelta e poi pigiare su “Ridimensiona”; scegliamo nella finestra che compare quanto spazio dare alla partizione.


Ora che abbiamo spazio libero, selezioniamolo e creiamo una nuova partiione di tipo Ext3 (nella sezione “Tipo di Filesystem” scegliamo dal menu’ a tendina “Ext3”), che sarà la vera grandezza del nostro sistema. Diamo l’OK:


Avremo una situazione simile a questa (tranne nel caso in cui stiate utilizzando anche Windows o un qualunque altro sistema operativo):


Tocca alla partizione di tipo Swap (scegliamo nella sezione “Tipo di Fliesystem” Swap) che deve essere il doppio del valora della vostra RAM (es. se utilizziamo una RAM da 2048 Mb, dobbiamo impostare come spazio libero il doppio, in questo caso, 4096):


Avremo una situazione finale come questa:


Clicchiamo su “Fatto” e diamo l’OK nella finestra che compare:


La parte più difficile, è passata. Ora inizierà il processo d’installazione di Mandriva nel vostro PC:

Finita l’installazione, toccherà impostare GRUB, il quale darà al sistema le impostazioni di boot in caso ci fossero altri sistemi operativi. Lasciamo le impostazioni di default se non abbiamo particolari esigenze:


Anche nella seguente finestra possiamo lasciare le impostazioni di default:


Abbiamo finito l’installazione, facciamo come ci dice Mandriva:


A riavvio avvenuto, selezioniamo dal colorato avvio “Boot di Mandriva Linux 2008”:


Configuriamo la connessione ad internet:


Inseriamo la password di root (il mitico account con i privilegi di amministratore):


Nella finestra seguente, inseriamo il nome utente e la password del nostro account, attraverso il quale ci loggheremo nel sistema:


Ecco i complimenti di Mandriva:


Inseriamo i dati dell’account appena creato:


Ed ecco il nostro nuovo Mandriva Linux 2008 Spring!

Come installare Tor e Privoxy in (K)Ubuntu 7.04/7.10

Salve!!! Oggi torniamo a parlare di Tor, il software che consente la mutazione temporanea dell’ip tramite un proxy. Scrivo quindi questa guida per imparare ad installarlo anche nella nostra distro Linux preferita. E’ molto semplice:

Inseriamo nel file sources.list presente in /etc/apt (digitiamo sudo gedit /ect/apt/sources.list per aprirlo se stiamo utilizzando Ubuntu, mentre se disponiamo di Kubuntu sudo kate /etc/apt/souces.list) le seguenti repository:

Per (K)Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10:

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor gutsy main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor gutsy main

Per (K)Ubuntu Feisty Fawn 7.04:

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor feisty main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor feisty main

Per Debian Etch :

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor etch main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor etch main

Dopo aver inserito le stringhe, salvate a chiudete il file. Dopodiché digitiamo da terminale : gpg –keyserver subkeys.pgp.net –recv 94C09C7F e gpg –fingerprint 94C09C7F. Digitiamo ora gpg –export 94C09C7F | sudo apt-key add – se utilizziamo il comando sudo, che ci dà i privilegi di amministratore, mentre se non ne disponiamo, logghiamoci come amministratore e digitiamo, sempre da terminale, gpg –export 94C09C7F | apt-key add –. Aggiorniamo le repository con sudo apt-get update e poi installiamo tor con sudo apt-get install tor.

Tocca a privoxy, che installiamo con sudo apt-get install privoxy. Per farlo lavorare insieme a tor, dobbiamo configurare quest’ultimo, modificando il suo file di testo config, che possiamo trovare in /etc/privoxy/config (sudo gedit /etc/privoxy/config per Ubuntu, sudo kate /etc/privoxy/config per Kubuntu) in modo che in cima appaia forward-socks4a / localhost:9050 . (anche il punto finale). Quindi copiamo forward-socks4a / localhost:9050 . all’inizio del file e aggiungiamo le stringhe “#” (senza virgolette) all’inizio dei caratteri logfile logfile e jarfile jarfile (per trovarli possiamo utilizzare la funzione cerca del nostro editor di testi). Salviamo e chiudiamo il file config appena modificato e scriviamo sudo /etc/init.d/privoxy restart per riavviare privoxy e rendere effetive le modifiche apportate.

Per avviare Tor da ora in poi basterà digitare da terminale sudo /etc/init.d/tor start per privoxy sudo /etc/init.d/privoxy start (naturalmente, se sotituiamo start con restart o stop, avremo rispettivamente riavviato o fermato tor/privoxy). Per facilitarci possiamo creare dei collegamenti al desktop di entrambi i software che automatizzeranno il tutto: con Ubuntu basterà cliccare con il tasto destro sul dekstop e poi selezionare “Crea Lanciatore”. Nella finestra appena comparsa, digitiamo come “Nome:” Tor, come “Comando:”sudo /etc/init.d/tor start e selezioniamo dal menu’ a tendina “Applicazione da terminale”. e poi vogliamo personalizzare l’immagine basterà cliccare sull’immagine e poi scegliere il percorso dell’icona prescelta. Possiamo utilizzare questa per tor. Per creare un collegamento anche a Privoxy dovremo allora seguire la stessa procedura, cambiando il nome in Privoxy e il comando in sudo /etc/init.d/privoxy start. Quando cliccherete su una di esse si aprirà un terminale, nel quale dovrete digitare la password di root del vostro sistema.

Se utilizziamo Firefox, basterà utilizzare e attivare l’estensione TorButton per navigare la rete, mentre se utilizziamo altri brower bisognerà impostare un proxy che abbia come proxy HTTP nome localhost e come porta 8118. Utilizzano lo stesso nome e la stessa porta anche i proxy FTP e Gopher, invece l’host SOCKS utilizza la porta 9050.,

Per impostare ad esempio tutto ciò con Opera browser, basterà selezionare nel menu’ a tendina “Tools”, “Preferences…” avviabile anche con la combinazione dei tasti CTRL+F12. Qui andiamo nella sezione “Advanced” e poi su “Network”. Qui selezioniamo “Proxy Servers” e qui scriviamo i parametri sopra citati (HTTP : localhost Port: 8118; FTP : localhost Port: 8118; Gopher : localhost Port: 8118).

Ecco fatto, ora potrete navigare anonimamente anche da Linux!

Come installare Debian Etch sul pc


Salve!!! Oggi voglio scrivere, dopo le guide su Ubuntu/Kubuntu, gOS e Vixta, l’ennesima guida per imparare ad installare la distribuzione Debian Etch, la madre di Ubuntu, e nonna delle derivate come gOS. Questa distro non dispone nè di una GUI (Grafical User Interface, l’interfaccia grafica che caratterizzava le precedenti distro sopra descritte) nè di un’anteprima del SO (il netinst infatti non è un Live CD) durante l’installazione, anche se riesce a compensare con la lingua italiana, che ci aiuterà durante l’installazione di Debian nel pc.

Iniziamo!!!
Cosa ci serve:

Il CD di installazione ed un po’ di tempo =)

Download:

Debian Netinst : Questo link vi rimanda al donwload diretto dell’*.iso, da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione. Il CD di Netinst è minimale, cioè contiene una piccola parte del sistema. Il resto verrà poi scaricato via internet.

Come fare:

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione.

Qui premiamo il tasto invio e aspettiamo che Debian si carichi:

Debian ci chiede la lingua, cerchiamo quindi l’italiano e premiamo invio da tastiera per dare la conferma e passare al passo successiva:

Apparirà così la seguente finestra, che ci chiede quale tipo di italiano parliamo (quello svizzero o l’italiano parlato in Italia, oppure in altri paesi):

Andiamo avanti, scegliendo ora la tipologia di tastiera di cui disponiamo, quella italiana:

Debian caricherà i driver del nostro pc…

… e chiederà di conseguenza il nome del sistema:

Nella seguente schermata scegliamo “Manuale”:

Bisognerà adesso creare due partizioni:

Ci servono due partizioni per installare Debian: una di tipo Swap, l’altra Ext3. Queste devono essere formate dallo spazio libero, etichettato dal sistema d’installazione come “Free Space”. Per creare Free Space possiamo eliminare o ridimensionare (cioè impostare la grandezza di) una partizione già esistente. Per farlo basterà dare l’invio sulla partizione che vogliamo diminuire e impostare la dimensione che vogliamo. Ora che avremo spazio libero, avremo un situazione come questa:

Per iniziare, creiamo la partizione di tipo Swap: per farlo dare l’invio sul “Free Space” e diamo ancora l’invio su “Crea Nuova Partizione”:

Diamo nella prossima schermata la dimensione che deve essere il doppio della RAM del nostro pc (ad esempio se possediamo un pc che dispone di 1024 MB, imposteremo una grandezza di 2048 MB per l’area di Swap):

Scegliamo nella prossima schermata “Primaria”:

E “Fine” nella prossima:

Avremo così una situazione simile a questa:

Ora dobbiamo cambiare “Usato Come” pigiando invio su di esso e selezionare di conseguenza nella prossima schermata “Area di Swap” :

Diamo l’invio su “Preparazione di questa partizione completata”:

Ora manca solo la partizione Ext3: dobbiamo effettuare la stessa procedura di prima stavolta però la dimensione di questa partizione sarà la vera e propria grandezza di Debian.
Creiamo di conseguenza la partizione dando l’invio sul “Free Space” e dando ancora l’invio su “Crea Nuova Partizione”:

Diamo nella prossima schermata la dimensione, che, come menzionato poco fa, sarà la vera grandezza di cui disporrà Debian:

Scegliamo nella prossima schermata “Primaria”:

E “Fine” nella prossima:

Avremo così una situazione simile a questa, nella quale dobbiamo dare l’invio su “Preparazione di questa partizione completata”:


In sintesi avremo una situazione come questa:


Diamo ancora la conferma alla seguente schermata:

Ed aspettiamo qualche secondo che il CD di installazione installi la parte basilare per Debian:

Siamo vicini alla fine: dobbiamo adesso impostare una password di root:

Ripeterla:
Scrivere il nome del nostro sistema:
Scegliere il nome del nostro account:
Se abbiamo scritto uno dei due nomi con lettere maiuscole o spazi apparirà la seguente schermata di errore, naturalmente nulla di grave:


Impostiamo adesso la password di login per l’accesso:


Ripeterla:
Si avvierà così il processo d’installazione:

Ora possiamo decidere se scaricare gli altri pacchetti non presenti nel CD direttamente da internet tramite i mirror. Ciò installerà la lingua italiana in Debian e molti altri software. Se non daremo conferma potremo farlo più in là. Vi ricordo che il tempo varierà dalla grandezza di banda larga. Diamo l’invio su “Sì” se vogliamo questi tipo di aggiornamenti, se cliccheremo su “No” passiamo avanti saltanto questa fase:
Diamo l’invio su Italia:
Scegliamo uno dei mirror disponibili:
Lasciamo perdere questo passaggio cliccando su “Continuare” se non abbiamo particolari proxy per il collegamento ad internet:
Aspettiamo qualche secondo…

… e selezioniamo le applicazioni da installare:

Aspettiamo che il processo finisca:


Verso l’80%, potrebbe apparire la schermata che vi chiede quali risoluzioni utilizzare per il desktop, selezioniamo quelle che ci servono con la barra spaziatrice, e poi diamo la conferma con invio:


Tocca a Grub chiederci qualcosa: diciamo di “Sì” quando ci chiede di essere attivato per una futura facilità di boot:

Finalmente abbiamo finito!

Adesso si riavvierà il sistema operativo e adesso comparirà una schermata simile a questa:


In quella scegliamo il primo Debian (quello senza single-user mode) e saremo catapultati alla schermata di login:


Un particolare del menu’ principale:

E il browser predefinito di Debian, Epiphany:

Ora potremo divertirci con questo ottimo sistema operativo. Più lungo da spiegare che da installare =).

Buon Divertimento!

Come installare Vixta sul pc


Salve!!! Vi ricordate di Vixta, la distribuzione GNU/Linux basata su Fedora cha aveva l’interfaccia grafica simile a quella di Vista???

Oggi questa distro non è più in beta, o meglio, la versione Vixta 3D e Vixta sono uscite dalla beta, ora infatti i programmatori stanno formando Blue 4 EDU. Mi sono deciso così di provarla e di scrivere questa guida su come installare questa particolare distribuzione Linux.

Cosa ci serve:

Il CD di installazione di Vixta, uno spazio di almeno 4.096 MB, 1 GB di RAM ed un po’ di tempo =)

Download:

Vixta 3D : Questo link vi rimanda al donwload diretto dell’*.iso (versione inglese, qui per quella in portoghese; per maggiori informazioni andare qui), da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione. Purtroppo non esiste una versione italiana di Vixta, bensì una versione in portoghese.

Come fare:

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione.

Qui premiamo il tasto invio e aspettiamo che Vixta si carichi:

Appena caricato il CD Live, avremo l’anteprima di Vixta:

Di seguito un particolare del Menu’ Principale:

Dopo aver provato quest’anteprima, se siamo pronti per l’installazione, clicchiamo due volte sull’applicazione “Install”, presente nel desktop:

Apparirà così la seguente finestra:


Appena cliccherete “Next”, bisognerà dare la conferma alla seguente finestra:


Andiamo avanti con l’installazione, andando adesso a settare la tipologia di tastiera che possediamo. Se utilizziamo un normalissimo pc, allora cerchiamo nella lista Italian, e clicchiamo next:


Ora il momento più delicato, la partizione del disco. Ci apparirà la seguente finestra nella quale dobbiamo premere “Yes”:


Scegliamo “Create Custom Layout” e andiamo avanti, come nella seguente immagine:


Bisognerà adesso creare due partizioni

Ci servono due partizioni per installare Vixta. Entrambe devono essere create dallo spazio libero, contrassegnato nella finestra con l’etichetta “Free Space” (se avete abbastanza spazio libero per l’installazione, potete passare direttamente alla fase successiva). Per ottenere lo spazio libero possiamo eliminare una partizione presente, oppure ridimensionare (quindi diminuire lo spazio massimo di) una di esse. Per eleminare una partizione, basta semplicemente cliccare su di essa e pigiare su “Delete”. Per ridimensionare una partizione invece, bisognerà cliccare sulla partizione prescelta e poi pigiare su “Edit”; scegliamo, se clicchiamo “Edit”, nella finestra che compare, quanto spazio dare alla partizione.

Avremo poi una situazione simile a questa:


Ora che abbiamo spazio libero, selezioniamolo e clicchiamo sul pulsante “New”, e creiamo una partizione di tipo swap (nella sezione “file system type:” scegliamo dal menu’ a tendina “swap”), che deve essere il doppio del valora della vostra RAM (es. se utilizziamo una RAM da 2048 Mb, dobbiamo impostare come spazio libero il doppio, in questo caso, 4096). Più in basso scegliamo “Fixed Size”:


Diamo la conferma e creiamo l’ultima partizione: riselezioniamo lo spazio libero e clicchiamo su “New”. Nella finestra scegliamo la dimensione vera che avrà la nostra Distribuzione Linux. Impostiamo questa nuova partizione come tipo “ext3” (nella sezione “File System Type” scegliamo dal menu’ a tendina “ext3”), nella sezione più in basso scegliamo “Fixed Size” ed infine scriviamo / (lo slash che potete scrivere premendo il tasto del numero 7 insieme al tasto Maiuscolo della tastiera) in “Mount Point”.


In sintesi avremo una situazione come questa:


Andiamo tranquillamente avanti se non abbiamo particolari bisogni, lasciando le impostazioni di default:


Lasciamo ancora le impostazioni di default:


Nella schermata seguente, selezioniamo “Europe/Rome” per impostare il nostro fuso orario:


Impostiamo la password di root, per accedere nel nostro account:


Diamo il via all’installazione cliccando su “Next”:


Dopo la fine del processo d’installazione…


… ed ecco le congratulazioni di Vixta:


Riavviamo la macchina e togliamo il cd di installazione. Ora avremo il nostro Vixta, con firefox pre-installato con il tema Vista-Aero, per farlo assomigliare a Internet Explorer per Windows. Potete ammirare qui un video che riguarda Vixta, e che vi potrà aiutare durante il primo periodo di sballottamento da Windows a Linux.

Buon Divertimento!

Come installare gOS Rocket Beta nel PC


Salve!!! Dopo l’articolo su come installare gOS in Ubuntu/Kubuntu/Xubuntu e Debian Etch/Lenny, oggi scrivo questa guida su come installare gOS come vero e proprio sistema operativo nel nostro pc. Poichè gOS deriva da Ubuntu, il metodo di installazione è uguale.

Cosa ci serve :

Il CD di installazione del sistema operativo che abbiamo scelto, e un po’ di tempo =).

Download

gOS Rocket Beta : Mirror 2, Mirror 4, Mirror 5. Tutti e tre vi porteranno al donwload diretto dell’*.iso, da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione.

In alternativa, se disponiamo di un software che riesce a scaricare i torrent, come ad esempio BitTorrent o uTorrent, possiamo scaricare da qui il torrent dell’*.iso di gOS.

Come fare :

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione.

Qui premiamo il tasto F2 dalla tastiera, e scegliamo di conseguenza la lingua italiana.

A questo punto, andiamo avanti selezionando “Start or Install gOS” e dando l’invio dalla tastiera.


Aspettiamo qualche secondo il caricamento dell’os e del Desktop Enviroment.


Si avvierà la versione live del Sistema Operativo, attraverso la quale si potrà provare in anteprima il nostro gOS. Per avviare la vera e propria installazione, clicchiamo sull’icona “Installa”.


Da questo momento vi separano 6 passi dall’installazione finale e completa di gOS :

1° Passo : La scelta della lingua dell’installazione.

Scegliamo l’italiano per proseguire con l’installazione;


2° Passo : La scelta del fuso orario.

Qui selezioniamo come “città selezionata” Roma;

3° Passo : La scelta della tipologia di tastiera da utilizzare.

Se stiamo installando gOS in una normalissimo pc, scegliamo la prima opzione presente nella sezione “Italia” (se utilizziamo un mac selezioniamo la terza opzione);

4° Passo : Scelta del metodo per il partizionamento.

Qui dobbiamo scegliere il metodo che più ci soddisfa. Se vogliamo dedicare tutto lo spazio a Linux, possiamo scegliere la prima opzione, che ci catapulterà direttamente al 5° Passo. Se invece vogliamo avere due sistemi operativi, ad esempio Windows e gOS, scegliamo “Manuale”;

Passo 4,1 : Questa è una parte delicata, quindi facciamo molta attenzione. Ci servono due partizioni per installare gOS. Entrambe devono essere create dallo spazio libero, contrassegnato nella finestra con l’etichetta “Free Space” (se avete abbastanza spazio libero per l’installazione, potete passare direttamente alla fase successiva). Per ottenere lo spazio libero possiamo eliminare una partizione presente, oppure ridimensionare (quindi diminuire lo spazio massimo di) una di esse. Per eleminare una partizione, basta semplicemente cliccare su di essa e pigiare su “Cancella Partizione”. Per ridimensionare una partizione invece, bisognerà cliccare sulla partizione prescelta e poi pigiare su “Ridimensiona”; scegliamo nella finestra che compare quanto spazio dare alla partizione.

Avremo quindi una situazione come questa:


Passo 4,2 : Ora che abbiamo spazio libero, selezioniamolo e clicchiamo sul pulsante “New Partition”, e creiamo una partizione di tipo swap (nella sezione “use as:” scegliamo dal menu’ a tendina “swap”), che deve essere il doppio del valora della vostra RAM (es. se utilizziamo una RAM da 2048 Mb, dobbiamo impostare come spazio libero il doppio, in questo caso, 4096). In “Location for the new partition” impostiamo “End” e in “Type for the new partition” scegliamo “Primary”;

Passo 4,3 : A questo punto manca l’ultima partizione : riselezioniamo lo spazio libero e riclicchiamo su “New Partition”. Nella finestra scegliamo la dimensione vera che avrà la nostra Distribuzione Linux. Impostiamo questa nuova partizione come tipo “ext3” (nella sezione “use as:” scegliamo dal menu’ a tendina “ext3”), nella sezione “Location for the new partition” scegliamo “End”, nella sezione “Type for the new partition” scegliamo “Primary” ed infine, nella sezione “Mount Point”, scriviamo / (lo slash che potete scrivere premendo il tasto del numero 7 insieme al tasto Maiuscolo della tastiera). Controlliamo che nella sezione “Format” della partizione appena creata, ci sia la spunta;

In sintesi, avremo una situazione come questa:


5° Passo : Impostazioni delle Informazioni Personali.

Andiamo finalmente avanti, assegnando il nome del nostro account in gOS, la password d’accesso e impostando il nome del pc (nome dell’account e del pc non possono contenere spazi). Dopo aver riempito i campi passiamo all’ultimo passaggio che vi separa dall’installazione di gOS!

6° Passo : Riepilogando…

Qui vi sarà mostrata una pagina riepilogativa di tutto ciò che avate impostato. Dopo aver visionato il testo, clicchiamo su “Installa”. Vi consiglio tenere collegato il pc ad internet, così gOS potrà installare direttamente la lingua e i vari aggiornamenti (possiamo fare anche tutto questo anche in un secondo momento manualmente.

Aspettiamo un po’ di tempo che il tutto venga installato nel pc.


Appena tutta la procedura sarà finita, ci apparirà una finestra che ci informerà che il sistema operativo è stato installato, e sarà quindi necesario riavviare il sistema operativo per godere della sicurezza che ci offre gOS.

Divertitevi!