Come salvare immagini, video e pagine web su Google Drive direttamente da Chrome

Il team di Google Docs ha rilasciato un nuovo add-on per Chrome che permette di salvare pagine web complete per Google Drive con un click. Il suo nome è “Salva in Google Drive“.

È possibile scegliere di salvare le pagine web come file “*.HTML“, come Google Documenti o come file “*.mht” in cui l’intera pagina (compreso CSS e JavaScript) viene compresso in un unico archivio web che può essere visualizzate all’interno di un browser.

Questo plugin non si limita a salvare la pagina web, ma lavora anche con altri tipi di contenuti web. Ad esempio, è possibile cliccare con il tasto destro qualsiasi immagine di una pagina web e salvarla sul proprio account Google Drive. L’add-on può essere configurato per salvare un’immagine statica (in formato PNG) della pagina Web corrente. Può anche essere usato per salvare audio, video, PDF e anche file di Office. L’unica cosa “negativa“, è il limite dei 25 MB.

Tutti i file vengono salvati nella cartella principale di Google Drive. Tutt’ora non c’è un modo per cambiare il percorso di salvataggio predefinito. Inoltre, inizialmente, l’add-on salva le pagine web/immagini sul computer in locale e poi li carica sul proprio account Google Drive online. Quindi non trasferisce la roba direttamente nella nuvola, ma solo in un secondo momento. Rimane comunque non necessaria l’installazione di Google Drive per l’utilizzo di questo plugin.

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Come provare in anteprima Firefox OS su qualunque PC

Negli ultimi anni, Mozilla si è messa a lavorare a diversi progetti oltre ai soliti noti Firefox e Thunderbird (che per la verità non verrà più aggiornato). Il più ambizioso fra questi, è certamente il sistema operativo di Mozilla, denominato Firefox OS, che nasce per far concorrenza ai più blasonati Android e iOS, ed all’appena venuto al mondo Windows Phone 8/Windows 8 RT. Un mondo certamente non facile in cui competere, dove spesso le sole innovazioni non bastano per arrivare al successo. Mozilla lo sa bene, e sta quindi lavorando sotto tutti i punti di vista e, recentemente, ha reso pubblica una estensione che permette di provare il Firefox OS su qualunque PC in cui è in grado di far girare il browser Firefox.

Nel pieno stile Mozilla, questa è una estensione molto particolare, disponibile insieme a tutte le altre sul sito degli add-on di Mozilla. Il suo nome è r2d2b2g, per gli amici “B2G“, e pesa la bellezza di 65.5 MB. È possibile avviare l’add-on con un clic su “Strumenti” -> “Desktop B2G“. Questa opzione è disponibile solo se si visualizza la barra dei menu del browser (pigiando “Alt” da tastiera) e non dal pulsante “Firefox“.

La prima volta che l’ho testato su Windows 8 a 64-bit, ha fatto un bel crash, che pero non ha chiuso tutte le altre finestre, ma solo quella relativa a B2G. Alla seconda, ho potuto pigiare su qualche icona, ma la novità è durata poco: un altro crash ha bloccato le mie aspettative. Ho in seguito riprovato con il Firefox installato sul mio Fedora 18, e finalmente ho potuto notare senza intoppi particolari, l’interfaccia ed alcune funzioni di base (come la calcolatrice). Firefox OS mi ha fatto una buona impressione, ma ancora non è possibile vedere un qualcosa per cui lo si dovrebbe preferire ad Android o ad iOS, ma il rilascio definitivo del sistema operativo di Mozilla è ancora lontano e chissà che già oggi non abbiano qualche jolly nella manica.

Relativamente ai crash, è probabile che ciò che è accaduto a me su Windows 8 non sia un problema generale, ma consiglio a chi vuol provare l’OS di Mozilla di usare Linux per non avere fastidi.

Link | Firefox OS (l’estensione si trova alla fine dell’articolo)

Come avviare Chrome, Firefox, IE e Opera a schermo pieno automaticamente

La modalità a schermo pieno, è supportata dalla gran parte dei browser, fra cui troviamo ovviamente Chrome, Firefox e Interbet Explorer. Nella maggior parte dei casi, a modalità deve essere attivata manualmente navigando fra i menù o usando l’universale scorciatoia F11.

E se volessimo avviarli a tutto schermo all’apertura (ovvero aprirli di default in fullscreen)? Ecco i vari metodi divisi per browser (vedremo Chrome, Firefox e Internet Explorer):

Se si utilizza Internet Explorer, Firefox o Opera Browser, non servono plugin per passare alla modalità schermo intero. Basta infatti:

1. Aprire il browser (Internet Explorer, Firefox o Opera);
2. Premere il tasto F11 per passare alla modalità a schermo intero;
3. Ora chiudere il browser e riaprirlo.

Riaprendo il browser, lo troveremo ancora a schermo pieno. Per tornare alla modalità classica, basta nuovamente pigiare “F11” oppure “Esc” da tastiera.

Sfortunatamente, questo semplice metodo non funziona con Google Chrome. Ma esiste comunque una breve procedura che si basa su una delle funzioni built-in disponibili in Chrome. Ecco come usarla:
1. Assicurandosi che il browser sia chiuso, cliccare con il tasto destro sull’icona di Google Chrome e scegliere “Proprietà” dal menù contestuale;
2. Nella casella “Destinazione”, aggiungere alla fine della stringa già presente, la seguente:
–kiosk http://www.google.com
3. Cliccare su “OK“, quindi aprire Google Chrome con un doppio click sull’icona appena modificata.

Abbiamo appena attivato la modalità “kiosk“. Facendo avviare Google Chrome dall’icona con cui abbiamo lavorato, Chrome si avvia a tutto schermo. Per chiudere il browser, bisogna usare la combinazione da tastiera “ALT+F4” e dalla pagina del motore di ricerca Google, saremo in grado di arrivare ovunque si desideri.

Come nascondere automaticamente la barra del download in Chrome

Una funzione che può dar fastidio nel nuovo Chrome è la barra dei download che appare nella parte inferiore dello schermo quando si scarica un file. Anche dopo che si è concluso il download, la barra rimane lì, utile forse solo per fungere da collegamento al nuovo file.

Ma se si stanno scaricando file di cui si è sicuri, diventa veramente noioso dover pigiare sulla “X” tutte le volte.

Ecco quindi come nascondere automaticamente la barra del download in Chrome:

Ho trovato due modi per farlo.

1. Il primo e più veloce è dato dal plugin “Always Clear Downloads”. Funziona in maniera davvero immediata: l’estensione, brutalmente, controlla ogni cinque secondi la liste di download e la ripulisce automaticamente dai file scaricati, il che fa nascondere la barra dei download del tutto automaticamente;

2. Anche se non è paragonabile al primo metodo, un modo comunque efficace è dato dallo stesso Chrome con le sue combinazioni di tastiera: basta pigiare contemporaneamente su “CTRL+J” e poi su “CTRL+W” per nascondere la barra del download.

Finito!

Come installare Google Chrome su Fedora 17/18

Con l’avvento di Google Chrome nell’oramai lontano 2008, big G ha portato grandi novità anche nel campo browser (dove per la verità era già presente da tempo, ma solo come “sponsor di punta” di Mozilla Firefox), diventando in più o meno 4 anni il browser più utilizzato. Indubbiamente, le prorompenti risorse a livello tecnico ed economico messe in campo da Google sono state una delle armi vincenti, così come la massiva presenza di pubblicità in tutto il web (e soprattutto con il suo circuito Adsense/Adwords).

Ma come installare Google Chrome su Fedora 17/18? Ecco come:

1. Aprire il terminale e digitiare:
su
nano /etc/yum.repos.d/google-chrome.repo

2. Alla fine del testo, digitiare (o per meglio dire copiare) il testo del passaggio successivo;
3a. Nel caso di Sistemi a 32-Bit, digitare:
[google-chrome]
name=google-chrome
baseurl=http://dl.google.com/linux/chrome/rpm/stable/i386
enabled=1
gpgcheck=1
gpgkey=https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

3b. Nel caso di Sistemi a 64-bit, digitare:
[google-chrome]
name=google-chrome
baseurl=http://dl.google.com/linux/chrome/rpm/stable/x86_64
enabled=1
gpgcheck=1
gpgkey=https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

4. Salvare e chiudere il file (pigiare contemporaneamente i tasti “CTRL+X“, quindi scegliere di salvare);
5. Sempre da terminale, digitare:
yum install google-chrome-stable
[Per installare la versione stabile di Chrome]
yum install google-chrome-beta
[Per installare la versione Beta di Chrome]
yum install google-chrome-unstable
[Per installare la versione Unstable di Chrome]

Finito! Adesso ritroveremo il browser di Google nel nostro Fedora, in compagnia del solito Mozilla Firefox.