Breve Guida Introduttiva a Gnuplot per realizzare grafici di funzioni matematiche in 2D o 3D gratis

Dopo una interessante lezione di astrofisica, scopro Gnuplot, applicazione che visualizza e traccia in un piano 2D o 3D una (o più) funzioni matematiche. Nonostante il suo nome mi abbia tratto inizialmente in inganno, Gnuplot non ha nulla a che fare con il progetto GNU, anche se comunque è Open Source e completamente gratuito.

Questo strumento è molto utile quando si ha la necessità di produrre grafica di buona qualità partendo da un insieme di dati o da funzione. Non c’è da meravigliarsi che, durante i suoi 20 anni di esistenza, sia stato impiegato in tutte le salse possibili.

Flessibile, potente e facile da usare, Gnuplot non è solo utile come programma stand-alone ma può essere integrato con una ampia gamma di linguaggi di programmazione, inclusi Ruby e Python. Basta davvero poco per imparare le basi per utilizzare Gnuplot. Essere in grado di vedere come si evolvono in un grafico le funzioni matematiche che ogni giorno studiamo, è molto utile per capire davvero come è fatta la matematica.

Gnuplot è una applicazione multi-piattaforma (funziona su Windows, Linux, Mac OS X, e altri sistemi Unix-like) ed è possibile trovarlo qui, hostato su SourceForge. In questo articolo, tratteremo Gnuplot su Windows.

Una volta installato, è possibile avviare Gnuplot eseguendo semplicemente il file “gnuplot.exe” (si trova nella cartella “binary”), che aprirà il Prompt dei Comandi dell’applicazione. Per provare subito la validità del software, possiamo digitare il comando “plot cos(x)”:

gnuplot> plot cos(x)

Gnuplot sceglie automaticamente quale parte della funzione deve essere mostrata (nel nostro caso, tra -10 e 10 lungo l’asse x). Se si vuole scegliere personalmente l’intervallo, allora ci basta scrivere:

gnuplot> plot [-2: 2] cos(x)

Allo stesso modo, è possibile personalizzare il grafico specificando un intervallo sull’asse y:

gnuplot> plot [] [-10:10] cos(x)

Nello stesso grafico, è anche possibile tracciare più funzioni contemporaneamente (basta separare con una virgola tutte le funzioni in gioco):

gnuplot> plot [-8:8] x**4, x**5, x**6

Gnuplot può disegnare ogni sorta di funzioni e la grafica. Ad esempio, il grafico delle due seguenti superfici (tratto da uno degli innumerevoli demo disponibili qui):

gnuplot> splot x**2+y**2, x**2-y**2

Da notare “splot”, ovvero il comando che disegna la nostra funzione su una superficie tridimensionale.

Ma, come già anticipato, Gnuplot non traccia solo funzioni matematiche. E’ infatti possibile importare una serie di dati persino da un file di testo. Basta lanciare il seguente comando:

gnuplot> plot "NOME.txt"

Per tracciare le linee, andando a formare una unica linea fra tutti i punti, basta aggiungere al comando “with lines”, o, in versione abbreviata, “w l”.

gnuplot> plot "NOME.txt" w l

Per chiarificare ancor meglio il grafico, è possibile mostrare una griglia. Per farlo digitiamo il comando:

Gnuplot> set griglia

e quindi ricostruiamo il grafico:

gnuplot> replot

Da notare che il comando “replot” si basa sull’ultima direttiva. Utile per evitare di riscrivere (o scorrere l’elenco dei comandi precedenti) la funzione o il file da importare. E ancora, per impostare anche i nomi del titolo e degli stessi assi x e y, basta lanciare i comandi:

gnuplot> set xlabel "NOME_ASSE_X"
gnuplot> set ylabel "NOME_ASSE_Y"
gnuplot> set title "TITOLO_DEL_GRAFICO"

Questa introduzione molto breve serve a dare uno sguardo a ciò che Gnuplot può fare per noi. Ma Gnuplot è molto più di questo e infinitamente personalizzabile in modo davvero sorprendente per una applicazione completamente gratuita.

Per saperne di più sui comandi disponibili, consiglio la lettura di questo documento in PDF di Giuseppe Ciaburro. Mentre per un libro vero e proprio su Gnuplot è “Gnuplot in Action” della Manning Publications (qui la pagina su Amazon; codice ISBN-10: 1933988398).

Come aggiornare Snow Leopard su Virtualbox alla versione 10.6.6 senza problemi

Continuando a smanettare, con un po’ di pazienza, sono riuscito ad aggiornare con successo Snow Leopard 10.6.2 (che abbiamo appena imparato ad installare su VirtualBox tramite questa guida) all’ultima versione disponibile attualmente, la 10.6.6.

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Come far partire Two Worlds II e risolvere l’errore “Impossibile avviare il programma perché PhysXLoader.dll non è presente nel computer” su Windows 7 64-bit

Compri Two Worlds II e non parte su Windows 7 64-bit a causa della libreria “PhysXLoader.dll“, che Windows reputa inesistente. Ti vengono i nervi e perdi un po’ la pazienza. Ma poi sopraggiunge un po’ di calma e finisci per leggere questo articolo. Allora, perché non parte? Quale è il problema?

Come detto, il problema è dovuto al fatto che Windows non trova proprio la libreria “PhysXLoader.dll” e purtroppo lo dimostra l’errore grave “Impossibile avviare il programma perché PhysXLoader.dll non è presente nel computer. Per risolvere il problema, provare a reinstallare il programma.“.

Personalmente, ho risolto questo errore modificando le proprietà del gioco, in particolar modo del file “TwoWorlds2.exe,” che solitamente si trova in “C:\Program Files (x86)\Reality Pump\Two Worlds II“.

Sostanzialmente, ho semplicemente provato ad attivare una delle modalità di compatibilità e Two Worlds II è partito 😀

1. Aprire le proprietà del file “TwoWorlds2.exe” che si trova (solitamente) in “C:\Program Files (x86)\Reality Pump\Two Worlds II” (tasto destro -> “Proprietà“)

2. Selezionare la scheda “Compatibilità” e spuntare “Esegui il programma in modalità compatibilità per:“;
3. Selezionare dal menù a tendina (qualora non lo fosse già) “Windows XP (Service Pack 3)“;

Et voilà! Il gioco è fatto! Finalmente, Two Worlds II gira come Dio comanda e potremo inserire il seriale per attivare il gioco ed iniziare la nostra avventura in questo nuovo mondo 🙂

Come convertire LIT in HTML e OPF con ConvertLIT GUI gratis

Salve!!! Con la diffusione dei lettori ebook, sono sempre più frequenti gli incontri paranormali con formati mai sentiti. Certamente, il LIT, creato da Microsoft, non può ritenersi fra questi, ma è altrettanto vero il fatto che questo formato sia ben poco supportato dai suddetti lettori. E quindi, come convertire ‘sti LIT in qualcosa di leggibile?

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Come installare Snow Leopard con VirtualBox (versione 4) in Windows o Linux

Come installare Snow Leopard in Windows o Linux con VirtualBox (versione 4)

Aggiornamento

Ecco come installare Lion 10.7, il nuovo sistema di Apple, su Virtualbox.

Salve!!! Torno dalle vacanze con delle buone nuove.

Non avevo mai approfondito più di tanto la possibilità di una installazione “virtualizzata” di Snow Leopard. Stranamente, quest’oggi mi sono interessato all’argomento trovando così una più che esauriente guida, che è la fonte di ispirazione di questo articolo.

Inoltre, ho arricchito la procedura con nuovi passi e delucidazioni per via della nuova release di VirtualBox uscita proprio in questi giorni (la versione 4). E visto anche l’immenso gradimento che mi è stato dimostrato dalla precedente “Guida completa e definitiva per installare Snow Leopard in un normalissimo pc“, mi sono impegnato affinché tutto possa essere più comprensibile che mai.

Bando alle ciance, ecco la guida:

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