Come disinstallare Flash Payer e rimuovere tutte le sue tracce dal computer

Flash Payer

Adobe Flash Player è uno dei software più diffusi e utilizzati al mondo e, allo stesso tempo, questo plugin è uno dei programmi informatici più vulnerabili. Anche se, i nuovi standard web come HTML 5 sono ora disponibili per lo streaming dei contenuti multimediali online, flash player ha ancora la sua importanza.

A volte, Flash player causa alcuni problemi agli utenti, per esempio, di tanto in tanto si blocca ogni volta che si tenta di caricare un sito web. Se il flash player si blocca troppo spesso e il browser diventa inusabile, è necessario rimuoverlo completamente dal tuo PC, dovendo poi re-installare la versione più recente sperando che non si ripeta il problema.

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Come inviare infiniti mi piace via messaggio con la App di Facebook per iOS 7 (versione 6.5)

Infiniti mi piace via messaggio con facebook

Ecco un bug relativo all’invio dei messaggi che ho notato non appena arrivato l’ultimo aggiornamento dell’App di Facebook (versione 6.5) per supportare al meglio a livello grafico il nuovo iOS 7 di Apple.

Si tratta della possibilità di inviare sostanzialmente infinite volte il simbolo “Mi Piace” solitamente utilizzato per concludere un discorso, e quindi comunicare una sorta di “ho capito” con una immagine. Ecco i 3 semplici passaggi che ti permettono di inviare infiniti “mi piace” via messaggio su Facebook (utilizzando la versione 6.5 uscita il 19 Settembre 2013):

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Come cambiare l’interlinea predefinito in Word 2013

Word-2013

Aumentare l’interlinea in Word è una delle modifiche più frequenti che ci capita di dover affrontare durante la creazione o gestione del documento.

L’interlinea nelle versioni classiche di Word è di 1pt, mentre le versioni più recenti, come ad esempio Word 2010 o 2013, viene utilizzato un interlinea di 1,15pt per la loro spaziatura predefinita. Se la spaziatura tra le righe rimane troppo stretta per i propri gusti, è possibile regolarla. Ancora meglio, è possibile modificare le impostazioni predefinite in modo che non si è costretti a cambiare la spaziatura manualmente per ogni nuovo documento.

1. È necessario dire a Microsoft Office Word 2013 in esecuzione, e si dovrebbe aver inserito del testo. Selezionare la scheda “Progettazione” dalla barra multifunzione di Office;

2. In “Progettazione“, selezionare “Spaziatura Paragrafo“;

3. Qui, si dispone di un paio di opzioni integrate tra cui scegliere. È possibile scegliere uno di questi in materia di questi e passare direttamente al punto 5, oppure è possibile creare il proprio, come vedremo in questo tutorial. Selezionare “Spaziatura Personalizzata…” dal menu a discesa;

4. Assicurarsi che la scheda “Imposta i valori predefiniti” sia selezionata, se non lo è già. È possibile regolare tutto, dalla dimensione del font alla posizione del paragrafo e spaziatura. Modificare queste impostazioni per il vostro stile desiderato, quindi fare clic su “OK”;

5. Infine, fare clic su “Imposta come predefinito” in Spaziatura paragrafo;

Da ora in poi, ogni documento si aprirà con le impostazioni appena impostate.

Come risolvere il problema di PresentationFontCache.exe quando usa più del 50% di CPU

presentation-font-cache

Uno dei problemi che più di recente mi è capitato di affrontare, riguardava questo processo “PresentationFontCache.exe” che andava a rallentare l’intero sistema operativo con le sue incredibili richieste di calcolo CPU. Tuttora non ho ben chiaro come sia nato questo problema.

Ma, dopo una breve ricerca su google sulla natura del processo, ho capito che esso nasce da alcuni file di formato ‘.dat’ lasciati da qualche altro programma che in qualche momento li ha creati ma poi non li ha rimossi. Ecco quindi come risolvere il problema:

1. Aprire una qualunque cartella di Windows;
2. Cliccare sull’indirizzo in alto, in modo che diventò possibile scrivere un percorso;
3. Incollare il seguente percorso:
C:\Windows\ServiceProfiles\LocalService\AppData\Local\
4. Cancellare il file “Font.dat” e tutti gli altri “Font-*.dat” e riavviare il sistema.
5. Finito!

Il problema non dovrebbe più ripresentarsi e finalmente il computer dovrebbe ritornare a funzionare come ricordavi!

Come registrare la sessione di Terminale in Ubuntu

terminal-icon

Se usi terminale di frequente, è possibile incontrare situazioni in cui è necessario eseguire il debug del codice o copiare l’output di uno script come riferimento futuro. Per questi casi, si consiglia di registrare la sessione del terminale per avere così il file di log di tutti i comandi inseriti in input e dei loro prodotti.

Ecco come registrare la sessione di terminale in Ubuntu:

1. Aprire un terminale e installare bsdutils:

sudo apt-get install bsdutils

2. Una volta installato, è già possibile utilizzare i due comandi script e scriptreplay per, rispettivamente, registrare la sessione esistente e riprodurre la registrazione.

Utilizzo

3. L’utilizzo è piuttosto semplice. Per avviare la registrazione, è sufficiente usare il comando:

script -t -a 2> /PERCORSO/file-di-tempo.txt /PERCORSO/file-registrazione.txt

Ricorda di cambiare il “PERCORSO” del file con un percorso valido. Ad esempio, se voglio salvare nella registrazione la mia cartella home, scriverò:

script -t -a 2> /home/sniperwolf/tempo.txt /home/sniperwolf/registrazione.txt

La flag “-t” indica allo script il file in cui salvare i dati dei dati di temporizzazione, mentre la flag “-a” indica lo script per aggiungere l’output.

4. Una volta immesso il comando, si dovrebbe vedere una linea “Script started...“. Qualunque cosa che si digita nel terminale (compreso il risultato) viene registrato.

5. Per concludere la registrazione, è sufficiente digitare exit per terminare la registrazione. Si dovrebbe vedere la linea “Script done...” che indica la fine della registrazione.

6. Per visualizzare la registrazione, è possibile aprire il file salvato (nel mio caso “registrazione.txt“) con un editor di testo, oppure utilizzando il comando scriptreplay:

scriptreplay ~/timing.txt ~/recording.txt

Tutto qui. Così semplice, ma davvero utile per il debug o per mostrare ad un amico la risoluzione di un particolare problema, mostrando in maniera intuitiva (e visiva) ciò che hai digitato e l’output che dovrebbe vedere come risultato nel terminale.